mercoledì 21 novembre 2012

[Diario] Liquida

Non è importante, ma non ha potuto fare a meno di notarlo. E tutto per caso. Per colpa di un bar chiuso che obbliga un caffeinomane abitudinario a fare cinquanta metri in più, fino alla pasticceria all'angolo. E nel tempo necessario a consumare la sua dose pomeridiana, il suddetto caffeinomane nota diverse cose.
Come i tatuaggi inconsueti per una barista, forse sui trentacinque, dall'aria serissima e professionale. Design tribali, di quelli non esattamente rassicuranti, geometrie che spariscono sotto le maniche a tre quarti, una scritta sul polso che il caffeinomane non fa in tempo a leggere. E poi un bracciale nero, a metà avambraccio, decorato con tanti piccoli teschi. Non calaveras messicane. Teschi. Ma niente di tutto questo è quello che dà un senso a queste poche righe.
I suoi movimenti.
Fluidi.
Esagerati.
Teatrali.
Scivola sul pavimento agitando le braccia come tentacoli gentili. Per disporre piatti, tazze, cucchiai, passando dal bancone alla macchina del caffè e ritorno, veloce e aggraziata.
Ipnotica.
Liquida, appunto.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Molto bello, ma si dovrebbero correggere alcuni errori di battitura per non farci inciampare nella lettura. :)

Matteo Casali ha detto...

Ben detto MMS. Ho provveduto e spero in modo soddisfacente.
In effetti, l'avevo scritto --al volo-- nella pausa tra due lezioni da tre ore l'una alla Scuola di Firenze, ma non è una scusa, ovviamente. :)

AtramArt ha detto...

Stupenda! Mi viene voglia di disegnarla. : )

Anonimo ha detto...

Era scontato fossero errori dovuti alla fretta o simili.
Non preoccuparti: sei sempre uno degli autori italiani che stimo di più. :D