martedì 31 gennaio 2012

[WorkInProgress] FUMETTARI: il documentario che verrà

O almeno così dovremmo sperare un po' tutti.
Per prima cosa dovete seguire QUESTO link, che da neTanderthal quale sono non riesco ad aggiungere qui sul blog. Così magari fate la conoscenza di Giuseppe Zironi, collega e amico (oltre che concittadino), un irrequieto a cui piace andare a fondo in tutte le cose.
Ha iniziato la sua carriera di autore di fumetti disegnando e poi sceneggiando storie per la Disney, per la franco-svizzera Editions Paquet insieme a Lorenzo Chiavini con il quale ha realizzato diversi libri per ragazzi.
Poi si è dato alla cinepresa, dirigendo (tra le altre cose) il cortometraggio La Fuga di Rosania, premiato al San Francisco Short Film Festival e collaborando alla sceneggiatura del recente remake de La Freccia Nera per Mediaset.
Beppe scrive, coltiva la terra con caparbia passione e prepara da tempo questo documentario di cui il clip qui sopra è solo un assaggio. Gli auguro di poter completare il suo progetto a cui in tanti autori (incluso il sottoscritto) si sono detti disponibili a partecipare.
Ho barato usando il tag [WorkInProgress] perché non riguarda me direttamente, ma credo meriti la vostra attenzione. E io farò la mia parte per tenervi aggiornati sul making of di Fumettari.
Stay tuned!

venerdì 27 gennaio 2012

[Diario] CATWOMAN digital comics


Pochi giorni fa, curiosando online, mi sono imbattuto sulla app della DC Comics per iPhone, iPad e iPod Touch (era stata annunciata anche una versione Android, ma non l'ho trovata). Scaricabile gratuitamente, l'applicazione permette di acquistare la versione digitale di una marea di albi della DC, dalle ultime novità ai grandi classici. Un catalogo davvero ricchissimo, in cui perdersi è facile.
Ed è stato mentre stavo curiosando negli elenchi di titoli che ho trovato la storia in due parti da me scritta anni or sono sui numeri #41 e #42 della serie CATWOMAN e mai pubblicati in Italia da Planeta/De Agostini. Non sapevo nemmeno fosse stata "digitalizzata", e devo dire che è stata una sorpresagradita. Era una storia dura e cattiva, con combattimenti tra uomini e cani con cui volli rendere o omaggio al libro Guerra agli Umani di Wu Ming 2 --a cui poi regalai le copie del fumetto. Il titolo era Of Cats and Dogs,  e il disegnatore era un allora meno noto (ma già parecchio bravo) Brad Walker --e QUI trovate alcuni suoi lavori.
Se qualcuno è curioso di leggere questa mia prima prova per l'editore di Batman & soci (correva l'anno 2005, per dio! il tempo volaal telefono...), data la reperibilità solitamente complessa degli arretrati americani, può scaricarli da qui.
Qualcuno potrebbe chiedersi perché etichetto questo post come [Diario]... be', il blog nemmeno esisteva quando i CATWOMAN miei e di Brad uscirono, quindi ho voluto distinguere la "notizia" dalle altre solo fumettistiche, e il [Diario] è dove annoto le cose che mi piace ricordare.
Poi meglio concentrarsi sulle cose nuove, presenti e future. C'è un DYLAN DOG da finire e altre cose ancora di cui riparleremo a breve, statene certi...

giovedì 19 gennaio 2012

Iron Man 3 e Flame Imprevisti


Questo post poteva tranquillamente limitarsi a segnalare l'intervista che Marvel Made in Italy, come anticipavo QUI, realizzata con la passione e la puntualità che Matteo Losso dimostra di avere nel gestire, per passione e non per conto di Panini o altri, il blog e la pagina Facebook dedicati agli autori italiani che lavorano con la Marvel.
Poteva essere una giornata in cui vi avrei semplicemente parlato di tutto questo, cercando di non cadere nell'autocelebrazione, promuovendo semplicemente la storia breve che ho sceneggiato per la major americana.
Avrei potuto scrivere di tutto questo oggi pomeriggio.
Ma quando sono rientrato per pranzo, mi sono trovato mio malgrado citato e coinvolto in un flame, il primo di cui ho memoria, partito dalla pagina Facebook di un collega e amico, Carmine Di Giandomenico.
I link, per chi avesse curiosità e riesca a visualizzarli sono nell'ordine QUESTO e QUESTO.
Dopo una telefonata da me sollecitata, con conseguente chiarimento riguardo toni eccessivi e incomprensioni che, pur non riguardandomi direttamente, finivano per coinvolgermi, le scuse sono arrivate, e QUI ne trovate la prova, quindi episodio chiuso. Ho inserito i link per correttezza e completezza d'informazione, senza alcun intento polemico. Lo dico anche se non dovrei averne bisogno, ma non si sa mai.
Poi me ne sono andato al cinema (e il film mi è piaciuto, ma non quanto il primo) per staccare un po', ripromettendomi di scrivere qualcosa per il blog al mio ritorno, a caso chiuso. Purtroppo non è stato esattamente così e sono stato testimone di un ultimo scambio tra Carmine e Matteo (Losso) che non mi coinvolge direttamente ma non fa piacere.
Spero che questo ultimo impasse comunicativo tra i due venga superato.
Peccato che un'occasione tutto sommato significativa (per me) sia diventata motivo di sviscerare polemiche che non c'entravano nulla, ma tant'è. Succede così con i flame, mi dicono. Che poi abbiano la tendenza a spegnersi è cosa buona e giusta. Quindi, se leggete queste parole, fatemi e fatevi il favore di cercarvi e godervi i lavori di Carmine che meritano la vostra attenzione più di qualsiasi fiammata.
Se poi vi leggete anche l'intervista, be', mi fa ancora più piacere.
E domattina, come ho detto in risposta a una domanda, vado in edicola a comprarmi per vedere che effetto fa.

AGGIORNAMENTO: su richiesta di Matteo Losso, rimuovo i link ai tre diversi post di Carmine Di Giandomenico (i due polemici e  e quello di scuse) per evitare che questa storia un po' spiacevole riprenda vigore altrove e possa chiudersi una volta per tutte, che è la sola cosa che merita.

martedì 17 gennaio 2012

[Diario] Leggerealtrimenti


Apro questo post stracarico di link con un'immagine che diverrà chiara solo alla fine.
Perché ciò di cui voglio parlare è il leggere libri, una passione che ho fin da piccolo --insieme a quella per i fumetti, ovviamente.
La sola idea di scoprire un nuovo autore, il doversi tuffare in una scrittura fino a quel momento aliena e riemergere un po' cambiati dall'esperienza, è ancora oggi una sensazione che cerco con determinazione, alle volte quasi con disperazione.
È stato per caso che ho scoperto un Paul Auster ancora poco noto in Italia, trovando Città di Vetro (edito da Anabasi) al Salone del libro di Torino del 1995. E anche se avevo letto Meridiano di Sangue su consiglio di Michele Petrucci e Andrea G. Ciccarelli, gente che se ne intende anche di fumetti, è stato solo leggendo le prime pagine di Cavalli Selvaggi mentre aspettavo di tagliarmi i capelli che ho iniziato ad amare davvero la dura opera di Cormac McCarthy, che ora posso mettere nella mia top five degli scrittori preferiti.
Molti altri autori mi sono invece stati suggeriti da persone, spesso importanti. Qualche nome a caso? Hemingway e Tolkien, ma anche García Márquez e QuarenghiPalahniuk come Hornby, ma l'elenco sarebbe troppo lungo. E questa è una cosa che mi piace, dei libri.
Che li puoi condividere. Prestare.
Certo, oggi abbiamo il bookcrossing, che è un'idea parecchio figa e molto di moda, ma vogliamo paragonarlo al ricevere un libro, in regalo o in prestito, annusarlo, leggerlo e poi poterlo consigliare ad altri? Certo che no.
Ma visto che avevo promesso qualcosa di cui ridere, ci do un taglio con questo filosofeggiare forse un po' pedante e vi segnalo due modi di condividere i libri abbastanza originali.
Il primo, che probabilmente conoscete già, è il geniale e divertente Copertinedilibri, dove troverete tanti libri, certo, ma anche un "occhio indiscreto" sulle scelte editoriali che credo saprà strapparvi qualche sorriso.
Il secondo l'ho scoperto grazie all'amica e scrittrice Christa Faust, ha un titolo lunghissimo e si chiama (tenetevi forti) The Outdoor Co-ed Topless Pulp Fiction Appreciation Society. Che sicuramente vince, per quanto mi riguarda, la palma d'oro per il modo più originale di condividere l'amore per la letteratura. E non c'è che dire, queste ragazze sanno il fatto loro e di e-book di sicuro non vogliono sentir parlare...

Iron Man 2 e non solo



Il buon Matteo Losso, che gestisce blog e pagina Facebook di Marvel Made in Italy ha anticipato ieri la pubblicazione di una mia intervista relativa all'edizione italiana della storia di IRON MAN di cui parlo nel post precedente. Lo ringrazio fin da ora e ovviamente pubblicherò il link quando sarà il momento.

Poi torno a dare un po' di attenzione a 99 GIORNI, segnalandovi le recensioni de LoSpazioBianco, Comicus e CBR. Non posso che ringraziare per le belle parole, nell'ordine, Gian Piero Travini, Francesco Tedeschi e Greg Burgas, unico recensore americano, per ora, a notare il refuso in quarta di copertina che attribuisce il nome "Davis" al protagonista del thriller realizzato da Kristian e me. Piccola curiosità: quello era il nome iniziale di Antoine, che divenne Boyd perché il reparto legale della DC non voleva problemi da un certo Antoine Davis, un tizio che fa il deejay a Los Angeles. Poi qualcuno in redazione fa un copiaIncolla sballato e voilà, nessuno se ne accorge per mesi.

Sui due siti di fumetto italici, anche il buon GANG BANG viene recensito da Ettore Gabrielli su LoSpazioBianco e di nuovo da Tedeschi su Comicus.

Oggi poi proverò a "spezzare la continuità" puramente informativa, che mi manca il [Diario] e ho voglia di scrivere qualcosa di quel genere. E magari sorridere un po'.
A dopo, insomma.

giovedì 12 gennaio 2012

Iron Man e i Vendicatori


Quella qui sopra ne è la copertina.
QUI si dice che sarà (è già?) una delle uscite della settimana. Dentro ci troverete una storia di IRON MAN di cui abbiamo già parlato. Che di per sé è un piccolo evento.
Perché è la prima storia della Marvel Comics scritta da uno sceneggiatore italiano a essere pubblicata in Italia.
Cosa che mi rende orgoglioso, ovviamente. Peccato per quella rimasta per ora inedita, il WHAT IF? ASTONISHING X-MEN che fu anche la prima in assoluto che scrissi per la Casa delle Idee. Il che significa che era anche la prima mai scritta dal solito, ripetitivo sceneggiatore italiano che di tanto in tanto parla involontariamente in terza persona..
Però, a pensarci bene, non è niente male come notizia di apertura del 2012 per questo blog.
Ho visto inaugurazioni peggiori...