giovedì 27 ottobre 2011

Lucca 2011: dovecomequando


Ancora non ho smaltito i postumi della Convention di New York, ed eccomi in partenza per l'annuale Lucca Comics.
Domani sarò abbastanza libero, ammesso che superi la Linea Gotica e riesca a farmi strada fino alle mura della città (maltempo permettendo). Da sabato 28 a lunedì 31 ottobre, mi si potrà trovare allo stand della Scuola Internazionale di Comics (Padiglione Editori, Piazza Napoleone, Stand E164) dalle 10:00 alle 14:00.
Domenica 30 ottobre, dalle 14:00 alle 15:00, sarò allo stand Panini Comics per "presentare" 99 GIORNI , decima uscita della linea Panini Noir (tanto "fresca"da non essere ancora in catalogo, a quanto pare) e incontrare i lettori. Kristian Donaldson non ci sarà, purtroppo, quindi se qualcuno desidera uno sketch, dovrà accontentarsi degli scarabocchi del sottoscritto...

mercoledì 26 ottobre 2011

uBC e 99 GIORNI


Roberto Giammatteo ha pubblicato sul sito di uBC una mia intervista relativa a 99 GIORNI, realizzando anche il mash-up di immagini che vedete qui sopra e che ora fa da "intestazione" alla mia pagina di Facebook. .
L'intervista, con relativa anteprima, la trovate QUI.
Ovviamente ringrazio Rob e lo staff di uBC per l'attenzione che in tanti continuano ad attribuire a questo mio ultimo lavoro. Non vedo l'ora di essere a Lucca per promuoverlo un po' (anche se l'ho "solo" scritto e non potrò fare sketch à go-go...) e poi di iniziare ad avere feedback vari da chi avrà modo di leggerlo.

martedì 25 ottobre 2011

Di NYC Comic Con e Prime Volte

La prima Comic Con di New York, quella del 2006, era piccina e tutta dedicata al fumetto. Gli organizzatori, forse poco convinti della sua riuscita, le avevano dedicato solo lo spazio di un seminterrato del gigantesco Jacob Javits Center. L'affluenza toccò comunque l'inaspettata cifra di 33.000 visitatori. Era la prima volta che andavo nella Grande Mela per una convention, dopo le diverse esperienze alla fiera "gemella" di San Diego a partire dalla fine degli anni '90, e un paio di visite a NYC di carattere non esclusivamente professionale.
Questa edizione, la sesta, ha contato 105.000 presenze. Sempre meno di Lucca, ma un incremento decisamente notevole.

Anche quest'anno ho partecipato e, come potete vedere dall'immagine di apertura, è stata per certi versi una prima volta tutta nuova anche per me. A stagliarsi contro la sagoma del Batman di Arkham City, il notevole videogame promosso in pompa magna alla DC Comics, è infatti lo stand-up con la copertina di 99 DAYS e il nome del sottoscritto.
A cosa serve questo oggetto? Semplice. Ci si sta seduti dietro quando si ha il turno di autografi & incontri con i lettori al tavolo dello stand dell'editore.
Cosa che mi ha fatto piacere, naturalmente.
Qui sotto mi vedete accanto al bravissimo Kristian Donaldson, che il nostro Vertigo Crime lo ha disegnato da dio, e che ho conosciuto per la prima volta proprio a New York.

Kris, oltre a essere un artista strepitoso, è un tipo simpatico col quale ho passato parecchio tempo a chiacchierare di idee future. Per la prima volta, appunto.
Poi, gli amici de LoSpazioBianco mi hanno chiesto di scrivere un piccolo report (assolutamente unofficial) della fiera, quindi avrò modo di parlare ancora della NYC Comic Con e ovviamente posterò il link anche qui su Breakfast.
E anche questa, in fondo, sarà una prima volta da "inside man".

giovedì 20 ottobre 2011

99 GIORNI su Comicus (dopo 8 a New York)


Poche parole, per il momento, ché sono atterrato meno di due ore fa.
Vi racconterò a breve qualcosa della mia trasferta niuiorchese, ma per adesso vi segnalo la bella intervista che Alfredo Goffredi mi ha fatto per Comicus e che fino a ora non ero riuscito a condividere qui su Breakfast o altrove.
La trovate QUI.
Si parla di 99 GIORNI (il titolo in italiano non è un errore) che esce in questi giorni per Panini Comics. Ci trovate anche alcune pagine, anch'esse in italiano, che vedo per la prima volta anche io. È divertente l'effetto che mi fa vedere tradotto nella "lingua madre" un lavoro nato e cresciuto in una lingua straniera.
(l'immagine qui sopra è la prima vignetta...)

Ah, poi a New York ho conosciuto finalmente Kristian Donaldson, che è simpaticissimo oltre che bravo come pochi.
Ma questo è materiale per un altro post.
Adesso tiro fiato e sfaccio la valigia...

domenica 9 ottobre 2011

Prima di toccare quota 100


Che Massimo Carnevale sia uno degli artisti più interessanti che il fumetto nostrano abbia prodotto negli ultimi anni lo sanno tutti. Il gusto e la raffinatezza con cui sa rendere unica ogni illustrazione sono indiscutibili, e la sua tecnica è di quelle che regalano sempre uno stupore rinnovato.
Ho coperto il suo Sketchesnatched qualche mese fa.
L'idea di "rubare" al cinema delle immagini, a volte fedeli al limite del fotogramma altre volte anche solo basate su sensazioni, ricreavano immediatamente il ricordo del film che Massimo omaggiava.
Una lunga (siamo a 84 opere realizzate ad oggi...) serie di capolavori che a Lucca verrà ospitata a Villa Bottini in una mostra frutto della collaborazione tra Lucca Comics e Lucca Film Festival inaugurata ieri e che durerà fino al 1 novembre. Trovate qualche informazione QUI e un breve servizio QUI.
Avevo deciso di parlarne su Breakfast of Champions per celebrare la messa online del 100mo pezzo di Sketchesnatched, ma vista l'occasione, ho pensato fosse il caso di segnalarlo per i pochi di voi che ancora non ne conoscevano l'esistenza. Poche chiacchiere, quindi, lasciate subito questo blog e filate a gustarvi i suoi lavori.
In attesa di arrivare a quota 200.
(ehi, io ci conto, Massimo!)

venerdì 7 ottobre 2011

Iron Man Titanium... in Italia


Da non credere.
Uscito durante il lungo silenzio di cui ha sofferto questo blog, la storia che appare all'interno dell'antologico IRON MAN TITANIUM è in effetti la seconda da me realizzata per la House of Ideas dopo quella in cui facevo secchi tutti gli X-Men e ancora inedita in Italia.
Disegnata da Steve Kurth, noto ai fan di Testa di Latta per i disegni su Iron Man Legacy e altro, uscì lo scorso ottobre, esattamente un anno fa.
Ricordo che lo acquistai l'ultimo giorno in cui mi trovavo a New York per la Comic Convention locale (dove mi appresto a tornare), nel famoso negozio Midtown Comics. Pagai la mia copia senza che nessuno potesse immaginare che fossi uno degli autori presenti al suo interno. Il che, lo ammetto, fu una bella sensazione.
Ora gli amici della Panini (nello specifico il mitologico Giorgio Lavagna) mi comunicano che uscirà a gennaio 2012, su Iron Man & i Vendicatori 46, e Luigi Mutti, traduttore regolare della serie, ha gentilmente offerto a me di tradurla.
Visto l'imperdonabile ritardo con cui mi decido di promuovere un mio lavoro (sono davvero un campione di anti-marketing...), vi lascio con un qualcosa "a tema" che possa fare sorridere.
Gli si può solo volere bene, a quest'uomo...

giovedì 6 ottobre 2011

Affamato e pazzo

L'ho sentito alla radio non più di due ore fa.
Mi fa sempre un po' impressione sentire le notizie grosse alla radio. Ha un qualcosa di solenne.
Non la terrò lunga, perché lo faranno altri al mio posto.
Steve Jobs è morto.
Quando ho comprato il mio primo Macintosh LC II, una "bestia" con 4 mega di ram e 6 di hard disk (!!) era il 1992. La mela che lo marchiava era quella arcobaleno che vedete in cima a queste parole.
Ce l'ho ancora, quel vecchio Mac, e in un certo senso gli voglio bene.

Da allora ho sempre e solo lavorato in ambiente Apple, assistendo da utente (quasi) esperto al ritorno di Jobs e alle grandi novità che seppe portare alla Mela e non solo.
Allora manco sapevo esattamente chi fosse, ma ci ho messo poco a rendermi conto della sua visione.
Non serve aggiungere altro, credo.

Però girano un po' le palle a pensare che nel giro di due settimane se ne sono andate due persone che hanno dato a tante, tantissime persone sempre e solo il meglio che potevano.

Non ci resta che il mantra che ho sempre amato. Quel suo "Stay hungry, stay foolish." che vuol dire tanto, in quanto a filosofia del voler fare.

Quindi restiamo affamati. E pazzi.