mercoledì 8 agosto 2012
Fumettibelli
Quando mi chiesero l'amicizia via Facebook, andai a visitare la loro pagina prima di accettare.
Lo faccio sempre, quando non conosco qualcuno. Quando accettai, li ringraziai per la richiesta (cerco di farlo, quando posso) e dissi che speravo di non essere mai ospitato sulla loro pagina. Paracula che fosse o meno la mia "battuta", risposero che non avrebbero esitato a recensirmi se me lo fossi meritato.
Non ho fatto in tempo a finire su Fumettibrutti.
Il blog, come tutti ormai sapranno, è stato chiuso per questioni legali, scrivono i responsabili.
Ammetto che ho seguito con un po' di stupore le polemiche, alcune davvero accese, scatenate da un blog che aveva nel suo stesso nome la "missione" che si era dato. Per non parlare del logo che vedete qui sopra. Era un'iniziativa irriverente e rumorosa, certo, ma non ho mai pensato che i tre (?) gestori del sito si considerassero critici. Matteo Stefanelli ne ha parlato qualche tempo fa, a proposito di MYTICO, non credo serva aggiungere granché. Il problema della quantità e della qualità critica, in un settore come il nostro dove a mancare sono soprattutto i lettori, è storia vecchia e sicuramente fornirà materiale per dibattiti più o meno interessanti ancora a lungo.
Quelli di Fumettibrutti, però, credo siano stati presi un po' troppo sul serio, come si fa alle volte con chi incensa certe opere, un problema che internet ha creato e che Facebook rende ogni giorno più evidente --per esempio così, credendo a qualsiasi cosa passi in bacheca.
Qualcuno, anche giustamente, c'è rimasto male (ho amici tra quelli "recensiti" con durezza), ma se è vero ciò che scrivono in merito alla chiusura del sito, riguardo a beghe legali che non credo porteranno a nulla --un blog non è una testata giornalistica e non è tenuto a rettificare affermazioni, in fondo-- credo si sia andati un po' oltre misura.
Parlavano di fumetti che a loro non erano piaciuti. Da lettori. Esperti? Io non lo so, ma loro credo siano liberi di sentirsi tali. Come faccio io. Come facciamo tutti.
E adesso?
Adesso possiamo ricominciare a parlare dei Fumettibelli.
E tutto tornerà come prima.
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3 commenti:
sante parole. censurare la libertà d'espressione, seppur cazzara e poco attendibile è da gnù!
Non ho avuto il tempo di leggere molti dei loro post, ma quel poco mi è bastato per non farmeli piacere. Fatto sta che credo sia una cosa impensabile denunciare e costringere a chiudere un blog.
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