martedì 13 settembre 2011

Firenze e non solo


Domani e mercoledì sarò a Firenzecity per le ultime lezioni con la Class of 2011 di Sceneggiatura della locale Scuola Internazionale di Comics. Saranno sei più sei ore di lezione toste, di revisione e discussione dettagliata degli elaborati finali dei sei studenti (la Posse, come l'ha ribattezzata il mio neo-collega Giovanni Barbieri).
Il tutto con l'aggiunta di un pranzo con un certo co-publisher di origine coreana e una serata con un po' di amici.
Insomma, sarà una tirata, ma di quelle buone.
Poi torno, vi racconto e magari vi aggiorno anche su quello che sto combinando ultimamente.
Se sopravvivo al caldo della palude fiorentina, (pare pioverà, ma senza rinunciare a suoi 31 gradi), ça va sans dire...

1 commento:

CREPASCOLO ha detto...

Ha senso rischiare di brucciacchiare i neuroni di Jim ora che sta lavorando al rilancio della JLA ?
Immagino che abbia già disegnato un certo numero di albi, ma spero che non si debba sostituirlo dal numero ics con un Ed Benes o altro clone. So di gente che ha piantato Bond quando Connery ha passato la palla a Moore e ha smesso di leggere Swamp Thing quando Moore ha passato la penna a Veitch.
On the other hand, il signor Lee potrebbe sciacquare le sue matite nell'Arno bollito di questi giorni ed uscirne con una nuova saga.
Qualcosa di questo tenore: un giovine Wayne, non ancora cristallizzato nel monumento equestre del Darkcoso, è in toscana per studiare l'incidenza della ribollita nel controllo dei crimini da nevrosi. Estate caldissima. Bruce si concede un ice-cream dietro l'altro - nel suo italiano stentato continua a ripetere ''gelatometti''.
Sventa per caso il tentativo di un Luthor imberbe ed ipertricotico di rubare un codice di Leo da Vinci, che Lex ritiene un suo lontano antenato, e si imbatte in un giornalista di Metropolis che si finge imbranato come Mr Bean.
Una macchina vagamente steampunk - di quelle che infestano le pagine del BVZM della SBE - cancella nel trio il ricordo dell'incontro e rade a zero la capoccia di Lex.
Due albi, non di più - DiDio ha detto che mamma DC la pianta con le storie lunghissime da raccogliere per forza in paperback da 100 tavole - cover alternativa con l'uomo vitruviano vestito da pipistrello di Cammo.