O almeno così dovremmo sperare un po' tutti.
Per prima cosa dovete seguire QUESTO link, che da neTanderthal quale sono non riesco ad aggiungere qui sul blog. Così magari fate la conoscenza di Giuseppe Zironi, collega e amico (oltre che concittadino), un irrequieto a cui piace andare a fondo in tutte le cose.
Ha iniziato la sua carriera di autore di fumetti disegnando e poi sceneggiando storie per la Disney, per la franco-svizzera Editions Paquet insieme a Lorenzo Chiavini con il quale ha realizzato diversi libri per ragazzi.
Poi si è dato alla cinepresa, dirigendo (tra le altre cose) il cortometraggio La Fuga di Rosania, premiato al San Francisco Short Film Festival e collaborando alla sceneggiatura del recente remake de La Freccia Nera per Mediaset.
Beppe scrive, coltiva la terra con caparbia passione e prepara da tempo questo documentario di cui il clip qui sopra è solo un assaggio. Gli auguro di poter completare il suo progetto a cui in tanti autori (incluso il sottoscritto) si sono detti disponibili a partecipare.
Ho barato usando il tag [WorkInProgress] perché non riguarda me direttamente, ma credo meriti la vostra attenzione. E io farò la mia parte per tenervi aggiornati sul making of di Fumettari.
Stay tuned!
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2 commenti:
Ci serve un buon documentario obbiettivo sul tema, mi piace che qualcuno stia affrontando l'argomento. La mia speranza da aspirante disegnatore professionista è che un buon prodotto documentaristico sul mondo del fumetto "di casa nostra" a confronto con le realtà estere possa colpire le molle giuste del pubblico e avvicinare la tanto agognata serietà del mercato franco-belga oltre la barriera alpina :-)
Sono un idealista, lo so...
Ma devo dire che in questo bel carnet di appunti (unica nota che personalmente ho trovato così così: la "cimiterialità" della colonna sonora, pur notando che il clima plumbeo di Angouleme non aiuti a rallegrare gli animi) mi ritrovo nelle considerazioni di Roberto Recchioni. L'idea di spingere per un miglioramento del nostro mercato fumettistico (che dir si voglia continuo a trovare effervescente, ricco di idee e proposte, invitante ed invogliante a livello di possibilità tematiche da toccare e sviluppare) è il punto di partenza.
Non che sbaglino coloro che hanno scelto di "emigrare" sul più sicuro, esigente ma confortante mercato francese, ci mancherebbe, ma sarebbe ora di rinforzare le fondamenta del nostro mercato per costruire un edificio ben più solido e sicuro.
Comunque, buon lavoro a Giuseppe!
Interessante… lo segnalo anche sul mio blog :)
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